Qual è la vostra opinione sulla vita eterna? Vi interrogate mai o ci pensate solamente quando accade qualche episodio importante che, come un terremoto, scuote le vostre coscienze o la paura che è in fondo al vostro cuore?
Mi piacerebbe aver occasione di parlarne, in modo particolare con i cattolici o cristiani.
Cosa credete veramente, senza usare frasi preconfezionate?
Tante volte si sente dire che una persona morta vive nei nostri ricordi. Che triste, però. È vero, è sacrosanto, non metto assolutamente in dubbio questo. È verissimo. Tante volte mi sorprendo a pensare a mio padre quando vedo un suo oggetto o quando passo in un posto in cui andavamo insieme. Ciò che mi sorprende in quei momenti, è la malinconia, la nostalgia di un tempo che non tornerà più. Tutto è in divenire, questo è chiaro, e neppure un secondo si ripresenterà in modo uguale. C’ è sempre in esso qualcosa di diverso, magari una sfaccettatura piccolissima, ma non è come il tempo passato che abbiamo vissuto, è differente.
Allora? Mi direte voi. Il fatto che dovrebbe cambiare in noi cristiani sarebbe che la vita del nostro caro defunto, non deve vivere nei nostri ricordi, ma vivere effettivamente nel nostro presente.
L’ amore è l’essenza di Dio che è onnipresente e quello che noi chiamiamo cielo, tanto per dare una collocazione, non è tanto distante da noi. L’ amore spezza le barriere del tempo e dello spazio. I nostri cari sono in mezzo a noi. Continuiamo a parlare con loro… ovviamente non facendo le sedute spiritiche… accettando anche i loro silenzi, il loro agire talvolta sorprendente… Adesso conoscono bene qual è la volontà di Dio e se non ci accontentano come noi vorremmo, vuole dire che sanno davvero qual è il nostro vero bene. Ogni anima vive nel suo … nostro presente… non scandito da un orologio fatto di lancette, ma da un amore reso ancora più puro dal contatto con Dio...
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