In questo periodo di
impegno maggiore di conversione, sarebbe bene accostarsi con più
fede alla Parola di Dio, credendo fermamente che in essa ci sia la
presenza di Dio. Come ho già detto, non si ci può accostare alla
Parola di Dio con l'ateismo più sfrenato e comprendere pienamente il
messaggio di Cristo... Pensiamo di comprenderlo, ma non è così:
accettiamo ciò che vogliamo noi e scartiamo o travisiamo quello che
ci appare scomodo. Certo, non è da escludere la potenza e la
fantasia di Dio che, invece, anche con persone molto lontane da Lui,
ha usato proprio la Sacra Scrittura per avviare il processo di
conversione.
A prescindere da ciò, la
Parola di Dio rimane efficace, capace di miracoli di conversione.
“Come la pioggia e la
neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza irrigare e far
germogliare la terra, così ogni mia parola non ritornerà a me senza
aver operato quanto desidero.”
La pioggia e la neve
sortiscono sempre in un effetto, tuttavia bisogna interrogarsi su
come è il terreno. Se il terreno sarà accogliente, la pioggia farà
nascere fiori e frutti, ma se sarà incapace di ricevere acqua, la
scaccerà da sé e l'acqua sarà capace di fare disastri immani,
basti pensare alle alluvioni di quest'autunno passato... L'acqua può
essere devastante...
Ricordiamo pure che il
demonio conosceva bene la Sacra Scrittura, tanto che Gesù fu tentato
da lui proprio mediante la Parola di Dio travisata, letta sotto la
luce di ricerca di potere e ricchezza. La Sacra Scrittura va letta
secondo la mentalità di Dio che non è quella di renderci le cose
semplici, ma è quella di svelarci il vero amore del Padre.
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