Ritorniamo
perciò a parlare della figura di papa Francesco e agli interrogativi
che ne sono nati, gli sconvolgimenti, il timore che si smarrisca la
tradizione cristiana. Dio non lo permetterà. Dio veglierà sulla
Chiesa.
È ovvio che
non possiamo sapere le vere intenzioni del papa. Semplicemente stiamo
assistendo ad un abbattimento di alcune infrastrutture che hanno
sempre protetto il Vaticano. Le origini di queste vanno cercate nel
passato. Non scordiamo che un tempo la Chiesa aveva un potere
temporale, non solo spirituale. A Lei appartenevano alcune regioni
italiane e su di esse esercitava il suo dominio, purtroppo anche
malamente. Sappiamo che esisteva la pena di morte! Noi che ci
battiamo contro questa barbarie talvolta scordiamo che il Vaticano
praticava sistematicamente la pena di morte! Ci vuole tanta fede
davvero per non dubitare sull'azione di Dio, guardando all'azione
della Chiesa. La cosa straordinaria è che Dio si è servito di una
persona che ha compiuto tanti abomini per rimettere la Chiesa al suo
posto e costringerla a non assumere più un potere temporale:
Mussolini. Non si può dire che Mussolini sia santo! Sappiamo dalla
storia che lui ha tappato la bocca in modi spesso illeciti a coloro
che non condividevano la sua azione politica. Chi tiranneggia non è
mai un santo! Dio stesso lascia la libertà di scegliere e chi siamo
noi a voler piegare le altre menti al nostro pensiero? Ebbene,
possiamo affermare che Dio si è servito di Mussolini per non far
intromettere la Chiesa nelle faccende temporali, privandola in
effetti di un vero e proprio potere. Ovviamente anche questo ha avuto
due conseguenze, una negativa e l'altra positiva: se da una parte ha
spogliato la Chiesa di tutti i suoi orpelli e, apparentemente, dalla
sua sete di potere, dall'altra non le ha più permesso di mettere
bocca sugli abomini che ogni giorno si commettevano nei confronti
degli Ebrei e non solo. Mussolini sapeva bene cosa stava facendo. Dio
si è servito di lui per ricordare alla Chiesa che il suo potere deve
essere principalmente spirituale.
In tempo di
pace, nella Chiesa si sono formate altre forme di ambizione: c'è chi
pensa di fare carriera all'interno di essa! Purtroppo è così, non
possiamo negarlo. Cardinali ricchi (e non solo), desiderio di
carriera, di potere, di onore... Si ci è dimenticato nuovamente del
messaggio di Cristo: chi è veramente religioso non cerca il
prestigio! Soldi, potere... una Chiesa gerarchica sempre più lontana
dai modelli evangelici. Allora ha un certo senso la figura di papa
Francesco: le sue continue esortazioni nei confronti della gerarchia
della Chiesa a una vita più sobria e soprattutto più evangelica
prendono corpo in una realtà che smarrisce sempre di più i valori
fondamentali del Vangelo, quelli veri. Questa strada l'aveva già
aperta Giovanni Paolo II, continuata poi da Benedetto XVI. I santi
proclamati da loro? Quasi tutti “laici”!
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