La liturgia
della Parola di oggi ci presenta delle letture molto interessanti su
cui meditare. La prima lettura è tratta dal Libro del profeta Isaia.
Isaia ha una visione: vede Dio e per questo teme di morire. Nessuno
può vedere Dio e rimanere vivo. La bocca di Isaia è impura e un
serafino la purifica passandole un carbone ardente. La purificazione
non è opera d'uomo ma di Dio. L'uomo ha poco merito, anche se Dio
esige il suo sì.
La nostra
vita è, perciò, nelle sue mani. Questo implica tutta una filosofia
e uno stile di vita particolari impregnate di una connotazione divina
sublime, mosse dall'azione dello Spirito Santo.
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