Riguardo al discorso della fedeltà possiamo riprendere il film del “Cardinale”, in cui vi è trattato questo tema difficile. La gente che non crede all’Istituzione della Chiesa, l’accusa di essere inumana. Può accadere talvolta: anche Gesù rimprovera sovente lo zelo dei Farisei, quando si accorge che l’attenzione alle regole scritte, cancella il principio fondamentale dell’amore. Per questo motivo Gesù perdona la donna adultera; è vero, ha violato un comandamento, ma anche i farisei ne stavano infrangendo uno con la loro rigidità: “Non uccidere”. Sono tanto ciechi che non si accorgono dell’enormità del loro sbaglio. La legge di Dio è scritta nella Natura e nella coscienza dell’uomo. Sono le leggi della natura che vanno seguite.
Ecco, allora, che padre Fermoyle, il futuro Cardinale, si trova a compiere una scelta onerosa che lo coinvolge nell’affettività. La fedeltà all’amore, alla Creazione, in questo caso, è valutata da un evento straziante che porta il prete a decidere drammaticamente della vita di sua sorella. È lui il fratello maggiore e la sorella non è in grado di decidere: per salvare la sua vita dovrebbero frantumare il cranio del bambino che aspetta. Cosa fare? Salvare la vita della donna oppure quella del bambino. Se si lasciasse la natura fare il suo corso, la madre morirebbe sicuramente e uccidere il bambino equivarrebbe a compiere un omicidio. Difficile scelta che decreta la morte di una persona cara. Padre Fermoyle è fedele alla legge della Natura e quindi di Dio e decide di salvare il bambino. La sorella è in peccato mortale e prima di andare in sala operatoria, la assolve dai suoi peccati. La vita non è solamente quella materiale: la vita vera è quella eterna e la morte spirituale è senz’altro molto più grave della morte del corpo. Se si comprendesse questo, fors
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