La notte oscura dell'anima è quel momento in cui l'anima non sente più la presenza di Dio. Può essere scatenata anche da eventi esterni di sofferenza ed ingiustizia, oppure spuntare come un fiore, apparentemente senza motivo nel prato dell'anima... Allora cala una notte oscura, densa, avvolta da un buio impenetrabile che non lascia intravedere più nulla, nemmeno il nostro bene più prezioso: Dio. Non si riesce più a vedere nemmeno l'utilità del bene che si compie, così l'anima geme, si sente separata quasi definitivamente da Dio, immersa in un illusione che sembra più reale dell'esistenza di Dio e di una vita eterna. Sembra che l'anima si sia ingannata per lungo tempo, che non esiste quel Paradiso a cui anela fortemente e che la vita non possiede alcun senso supremo se non quello di scomparire in un buio sempre più impenetrabile. Oltre la morte nulla: a che pro quindi, fare del bene per poi finire in un burrone senza fondo, in quella notte del nulla ancor più profonda di quella che vive nel presente, ma ancor più disperata perché eterna?
1 commento:
Ciao! In questo post mi è sembrato di rivivere gli ultimi otto anni della mia vita. Anni di sofferenza che mi hanno allontanata da Dio.. Solo adesso ho capito che Lui c'è sempre stato e ci sarà sempre.
Il buio che attanaglia l'anima si può sconfiggere, non è semplice, ma con l'aiuto di Dio e degli angeli che ci fa incontrare sul nostro cammino possiamo farlo!
buona domenica :)
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