Come ho già detto, contemplare la Passione può portare prima o poi alla conversione del cuore. Possedere la spiritualità del Crocifisso, significa avere il cuore pieno di un amore oblativo. Gesù aveva desiderato ardentemente bere il calice della Passione per la salvezza dell'umanità. Ciò che animò Gesù era l'amore per l'uomo, il desiderio di riacquistarlo alla pace del Suo Regno. Egli quindi amò profondamente soprattutto i peccatori e si faceva vicino a tutti i dolori umani; non risparmiò la sua reputazione... In realtà noi dovremmo mirare non "a diventare santi", cioè per ricevere la ricompensa del Paradiso, ma semplicemente a portare anime a Dio, cooperare al Suo piano di salvezza, unendoci alla Sua passione.
Nei vari Santi, la contemplazione della Passione si è concretizzata assumendo diverse sfaccettature. Continuiamo ad approfondire questo nella vita di Santa Virginia e in altri Santi canonizzati dalla Santa Chiesa.
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