L'umanità di oggi è senz'altro profondamente ferita: svaluta la vita come una moneta fuori corso: così come questa diventa un pezzo da museo con un valore inestimabile che farebbe l'acquolina in bocca al miglior collezionista di questo mondo, la vita diventa la foto di un volto, su una tomba, sbiadita dalla pioggia... Un ricordo caro avvoltolato da profumo intenso di un mazzo di fiori legato al palo vicino a cui una vita ha cessato di esistere. Quanti mausolei fanno bella mostra lungo le nostre strade!
Se quella dell'omicidio di Yara causato da una ragazzata è stata smentita, questa notizia tragica induce a riflettere sul valore attribuito alla vita. Un ragazzo, saputo della sua bocciatura, s'impicca nella stanza.Il momento di disperazione diventa l'assoluto che conchiude una vita terrena nel fiore dell'età... Per una bocciatura... Mah... Questo deve indurre a riflettere sul rapporto familiare, oppure sulla paura eccessiva del fallimento: il fallimento diventa un assoluto e cancella in un secondo ciò che di bello ci regala o regalerà la vita. Tutto finito in un soffio, con un colpo di spugna. E' vero che ci sono attimi colmi di sofferenza che sembrano voler risucchiare tutto spingendolo in un vortice sempre più impetuoso. Bisogna avere la pazienza di attendere e la burrasca, lentamente, si allontanerà definitivamente: quel momento diventerà un ricordo che ci dovremo premurare di curare affinché non torni nel presente e non ricrei quella rottura interna e riprenda vigore e risucchi la nostra esistenza in modo pericoloso.
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