Oggi
desidererei riflettere su alcune cose. In questa settimana una
persona che non crede nella Chiesa, ha detto che è tutta una favola,
un giro di soldi. È vero che la Chiesa è costituita da uomini e
donne imperfetti, ma anche accettare la Chiesa e le sue idee è un
elemento importantissimo per un fedele cattolico. A questo si arriva
per gradi e... anche per grazia di Dio. È “facile” avere fede in
Dio: non lo vediamo, ci insegnano che è buono, che perdona, lo
possiamo cercare quando abbiamo bisogno senza che ci dica
apparentemente delle cose che non accettiamo. Insomma, se lo
prendiamo per un bancomat dispensatore di grazie (quelle che vogliamo
noi), non ci crea tanto disturbo. La Chiesa però.... assolutamente
no! Per accettare e sentirsi parte della Chiesa, ci vuole la grazia
di Dio, eppure, lo vogliamo o no, è una mediatrice indispensabile,
fondata da Cristo stesso di cui ne è il Capo. Non sappiamo per quale
motivo scelse come primo papa Pietro, ma se avesse dovuto scegliere
qualcuno che fosse perfetto cioè uguale a se stesso, Gesù non
avrebbe scelto nessuno. Non possiamo vivere solamente di comunione
spirituale eterea con Dio: capitemi bene in che senso lo dico...
abbiamo bisogno di segni concreti che ci riconducano continuamente ad
una realtà più grande e celeste. Siamo come i bambini; quando
imparano hanno bisogno di toccare con mano, discorsi troppo astratti
sono incomprensibili e rischiano di essere dimenticati
immediatamente. Dal punto di vista spirituale siamo tutti inesperti
come bambini, anche quelli più avvezzi alle Sacre Scritture e ai
Sacramenti. Mi dite di no? Che non è così? Eppure non è tanto
difficile da capire. L'amore di Dio è espresso dal crocifisso,
questo è vero, ma abbiamo bisogno di avere continuamente dei segni.
Come spesso ho detto, Dio per ovviare a questo problema, ha istituito
l'Eucaristia e la Riconciliazione. Nel Vangelo vi è raccontata
l'origine di questi due Sacramenti: nel tempo hanno preso fisionomie
diverse, ma la sostanza è rimasta indiscutibilmente uguale. Abbiamo
bisogno di segni. Se noi dicessimo ad una persona che le vogliamo
bene, ma poi di fatto con il nostro modo di fare dimostriamo il
contrario, le comunichiamo un messaggio opposto. Se non le chiediamo
mai come sta, oppure quando siamo con lei non parliamo, deve
estorcerci le parole di bocca, non dimostriamo di volerle bene: siamo
presenti fisicamente, è vero, ma il nostro corpo le sta dicendo
un'altra cosa. Ricordo che la comunicazione si basa quasi per intero
su una parte non verbale importantissima. Questa parte ci può
tradire! Aggiungerei “per fortuna”! Il corpo tante volte non
riesce a sostenere le nostre bugie, non riusciamo a sottometterlo ai
nostri capricci. Noi siamo vicini fisicamente ad una persona, ma di
fatto la stiamo escludendo miseramente facendola soffrire ancor di
più della nostra assenza. Per questo si creano dei muri: le altre
persone vedono chiaro dentro di noi ciò che noi non vorremmo mai
svelare. Noi ci convinciamo di essere nel giusto perché adempiamo a
dei compiti “morali” essendo presenti fisicamente, ma non ci
chiediamo mai il motivo di certe reazioni altrui che hanno colto
l'essenza e la verità della nostra comunicazione... semplicemente
perché... il nostro corpo ha detto la verità amara di esclusione...
Ho detto
tutto questo per aggiungere che non basta nemmeno il “segno”,
deve essere un segno efficace. Efficace significa che deve agire in
maniera corretta e riportare in modo veritiero, insindacabile, ad
altre realtà.
Tanti
aderiscono alla religione cristiana evangelica che ha tante cose
positive, ma è molto meno impegnativa di quella cattolica. Non si
possono godere più di tanto dei beni spirituali della Chiesa se non
si appartiene a Cristo.
Da tutti
questi discorsi capirete sicuramente che ci vuole davvero una grazia
speciale per appartenere e credere nella Chiesa. Bisogna spulciare il
Vangelo, trovare le parole di Cristo che hanno decretato la nascita
della Chiesa e crederci con tutto il proprio cuore. I santi lo hanno
fatto. Prendiamo un santo dei nostri tempi che conosciamo tutti
perché di grande spessore e risonanza nella storia della nostra
Italia: padre Pio. Di fatto fu perseguitato dalla Chiesa e ne soffrì
molto, ma la sua fede era incrollabile e fu un figlio fedele della
sua Madre Chiesa. Affidandosi a Cristo, obbedendo alla Chiesa,
realizzò la sua santità e tutte le difficoltà si sciolsero,
dimostrando così che il bene ha sempre la meglio sul male, che il
male sembra potente, ma che fidandosi di Dio, Egli stesso combatte i
nostri nemici per noi. Chi ha fede nella Chiesa, appartiene
totalmente a Cristo, anche se poi bisogna stare attenti a alcune cose
e a certe trappole del demonio che scattano e che possono farci
fuorviare facilmente.
Concludo
dicendo questo: alcune parole di Cristo che tanti hanno cancellato,
sono dure, come dissero i Farisei del suo tempo. Egli non era una
banderuola che si lasciava influenzare dall'atteggiamento della gente
e dai loro giudizi, assolutamente no. Era una persona ferma e decisa
nel bene. Ecco... un pezzo del Vangelo che ho capito non da
tantissimo è questo: “Non date le cose sante ai cani e non gettate
le perle ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi
si voltino per sbranarvi”.
Il fatto è
che se vi accostate a certe persone che bestemmiano o hanno in odio
la Chiesa, non capiranno mai le vostre parole di fede e la vostra
stessa fedeltà alla Chiesa, perché dentro il loro cuore hanno tanto
odio o non hanno ricevuto la grazia che voi avete invece ricevuto e
di cui dovete ringraziare Dio. Le vostre parole potrebbero aizzarli
ancora di più contro la Chiesa facendo dire loro insulti anche più
grandi... e si volteranno addirittura verso di voi per aggredirvi,
senza che le vostre parole abbiano avuto un mordente su di loro...
anzi facendoli peccare ancora di più. Con certe persone è inutile
parlare di fede e Chiesa, non porterà mai a nulla... lasciateli
cuocere nel loro brodo e non lasciatevi scoraggiare nel fare del
bene. Tenetevi stretti a Cristo anche se sarete calunniati, banditi
anche dai vostri parenti di sangue: Dio è eterno e dà la vera
felicità. Pregate per loro, solamente Dio potrà e sarà capace al
momento opportuno farsi un varco in una fessura del loro cuore.
Gesù disse:
“Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono
venuto a metter pace, ma spada. Sono venuto infatti a dividere il
figlio da suo padre, la figlia da sua madre, la nuora dalla suocera,
i nemici dell'uomo saranno quelli stessi di casa sua.”
Nessun commento:
Posta un commento