sabato 7 dicembre 2019

La Chiesa

Oggi desidererei riflettere su alcune cose. In questa settimana una persona che non crede nella Chiesa, ha detto che è tutta una favola, un giro di soldi. È vero che la Chiesa è costituita da uomini e donne imperfetti, ma anche accettare la Chiesa e le sue idee è un elemento importantissimo per un fedele cattolico. A questo si arriva per gradi e... anche per grazia di Dio. È “facile” avere fede in Dio: non lo vediamo, ci insegnano che è buono, che perdona, lo possiamo cercare quando abbiamo bisogno senza che ci dica apparentemente delle cose che non accettiamo. Insomma, se lo prendiamo per un bancomat dispensatore di grazie (quelle che vogliamo noi), non ci crea tanto disturbo. La Chiesa però.... assolutamente no! Per accettare e sentirsi parte della Chiesa, ci vuole la grazia di Dio, eppure, lo vogliamo o no, è una mediatrice indispensabile, fondata da Cristo stesso di cui ne è il Capo. Non sappiamo per quale motivo scelse come primo papa Pietro, ma se avesse dovuto scegliere qualcuno che fosse perfetto cioè uguale a se stesso, Gesù non avrebbe scelto nessuno. Non possiamo vivere solamente di comunione spirituale eterea con Dio: capitemi bene in che senso lo dico... abbiamo bisogno di segni concreti che ci riconducano continuamente ad una realtà più grande e celeste. Siamo come i bambini; quando imparano hanno bisogno di toccare con mano, discorsi troppo astratti sono incomprensibili e rischiano di essere dimenticati immediatamente. Dal punto di vista spirituale siamo tutti inesperti come bambini, anche quelli più avvezzi alle Sacre Scritture e ai Sacramenti. Mi dite di no? Che non è così? Eppure non è tanto difficile da capire. L'amore di Dio è espresso dal crocifisso, questo è vero, ma abbiamo bisogno di avere continuamente dei segni. Come spesso ho detto, Dio per ovviare a questo problema, ha istituito l'Eucaristia e la Riconciliazione. Nel Vangelo vi è raccontata l'origine di questi due Sacramenti: nel tempo hanno preso fisionomie diverse, ma la sostanza è rimasta indiscutibilmente uguale. Abbiamo bisogno di segni. Se noi dicessimo ad una persona che le vogliamo bene, ma poi di fatto con il nostro modo di fare dimostriamo il contrario, le comunichiamo un messaggio opposto. Se non le chiediamo mai come sta, oppure quando siamo con lei non parliamo, deve estorcerci le parole di bocca, non dimostriamo di volerle bene: siamo presenti fisicamente, è vero, ma il nostro corpo le sta dicendo un'altra cosa. Ricordo che la comunicazione si basa quasi per intero su una parte non verbale importantissima. Questa parte ci può tradire! Aggiungerei “per fortuna”! Il corpo tante volte non riesce a sostenere le nostre bugie, non riusciamo a sottometterlo ai nostri capricci. Noi siamo vicini fisicamente ad una persona, ma di fatto la stiamo escludendo miseramente facendola soffrire ancor di più della nostra assenza. Per questo si creano dei muri: le altre persone vedono chiaro dentro di noi ciò che noi non vorremmo mai svelare. Noi ci convinciamo di essere nel giusto perché adempiamo a dei compiti “morali” essendo presenti fisicamente, ma non ci chiediamo mai il motivo di certe reazioni altrui che hanno colto l'essenza e la verità della nostra comunicazione... semplicemente perché... il nostro corpo ha detto la verità amara di esclusione...
Ho detto tutto questo per aggiungere che non basta nemmeno il “segno”, deve essere un segno efficace. Efficace significa che deve agire in maniera corretta e riportare in modo veritiero, insindacabile, ad altre realtà.
Tanti aderiscono alla religione cristiana evangelica che ha tante cose positive, ma è molto meno impegnativa di quella cattolica. Non si possono godere più di tanto dei beni spirituali della Chiesa se non si appartiene a Cristo.
Risultati immagini per la chiesaDa tutti questi discorsi capirete sicuramente che ci vuole davvero una grazia speciale per appartenere e credere nella Chiesa. Bisogna spulciare il Vangelo, trovare le parole di Cristo che hanno decretato la nascita della Chiesa e crederci con tutto il proprio cuore. I santi lo hanno fatto. Prendiamo un santo dei nostri tempi che conosciamo tutti perché di grande spessore e risonanza nella storia della nostra Italia: padre Pio. Di fatto fu perseguitato dalla Chiesa e ne soffrì molto, ma la sua fede era incrollabile e fu un figlio fedele della sua Madre Chiesa. Affidandosi a Cristo, obbedendo alla Chiesa, realizzò la sua santità e tutte le difficoltà si sciolsero, dimostrando così che il bene ha sempre la meglio sul male, che il male sembra potente, ma che fidandosi di Dio, Egli stesso combatte i nostri nemici per noi. Chi ha fede nella Chiesa, appartiene totalmente a Cristo, anche se poi bisogna stare attenti a alcune cose e a certe trappole del demonio che scattano e che possono farci fuorviare facilmente.
Concludo dicendo questo: alcune parole di Cristo che tanti hanno cancellato, sono dure, come dissero i Farisei del suo tempo. Egli non era una banderuola che si lasciava influenzare dall'atteggiamento della gente e dai loro giudizi, assolutamente no. Era una persona ferma e decisa nel bene. Ecco... un pezzo del Vangelo che ho capito non da tantissimo è questo: “Non date le cose sante ai cani e non gettate le perle ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi”.
Il fatto è che se vi accostate a certe persone che bestemmiano o hanno in odio la Chiesa, non capiranno mai le vostre parole di fede e la vostra stessa fedeltà alla Chiesa, perché dentro il loro cuore hanno tanto odio o non hanno ricevuto la grazia che voi avete invece ricevuto e di cui dovete ringraziare Dio. Le vostre parole potrebbero aizzarli ancora di più contro la Chiesa facendo dire loro insulti anche più grandi... e si volteranno addirittura verso di voi per aggredirvi, senza che le vostre parole abbiano avuto un mordente su di loro... anzi facendoli peccare ancora di più. Con certe persone è inutile parlare di fede e Chiesa, non porterà mai a nulla... lasciateli cuocere nel loro brodo e non lasciatevi scoraggiare nel fare del bene. Tenetevi stretti a Cristo anche se sarete calunniati, banditi anche dai vostri parenti di sangue: Dio è eterno e dà la vera felicità. Pregate per loro, solamente Dio potrà e sarà capace al momento opportuno farsi un varco in una fessura del loro cuore.
Gesù disse: “Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada. Sono venuto infatti a dividere il figlio da suo padre, la figlia da sua madre, la nuora dalla suocera, i nemici dell'uomo saranno quelli stessi di casa sua.”

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