A volte ci sono delle
anime votate sempre a vedere il negativo in tutto, anche in se
stessi, pensando che ciò sia buono per crescere, per conoscersi
maggiormente, ma non è propriamente così. Deve esserci una via di
mezzo. Non voglio dire che dobbiamo distogliere lo sguardo dai nostri
difetti o dalla nostra zona d'ombra, che vanno accettate e superate
nell'amore vero verso se stessi. Conoscersi completamente, fino in
fondo, è un'impresa davvero difficile, se non impossibile. Io penso
che bisogna trasformare i nostri difetti e le nostre zone d'ombra
come i nostri punti forza... e qual è se il nostro punto forza se
non la misericordia di Dio? Noi non saremmo capaci di sostenere il
peso di noi stessi, non saremmo capaci di perdonarci, ci vorremmo
sempre diversi, e d'altronde cercare sempre una ragione per tutte le
nostre sensazioni negative che agitano il nostro cuore, ci
trasformerebbe in persone che si guardano continuamente l'ombelico.
Dobbiamo essere convinti che anche i difetti possono essere
considerati come potenzialità. Un esempio? La testardaggine di per
sé nel rapporto con gli altri ci fa sembrare incapaci di comprendere
altri punti di vista, ma è una risorsa non da poco quando ci
prefiggiamo di raggiungere qualche obiettivo. Ecco quindi che questo
si trasforma in risorsa. Non dobbiamo spaccarci la testa per capire
come mai fa tanto freddo se semplicemente è inverno e l'aria è
fredda! Non dobbiamo lambiccarci il cervello a tutti i costi, perché
scorderemmo che la vita, nonostante le sue difficoltà, è
meravigliosa! Impegnati a scrutare il fondo del mare che non
riusciremmo mai a intravedere, non ci accorgiamo che la superficie è
accarezzata da un sole splendido!
È l'amore che guarisce
tutte le ferite, ferite che tutti noi abbiamo e che tante volte noi
stessi le rendiamo incurabili. Amiamoci per quello che siamo e saremo
portati ad accettare anche gli altri!
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