giovedì 14 giugno 2012

Eucaristia

Nell'Eucaristia vi è la presenza reale di Gesù ed è per tale motivo che i santi ne avevano una devozione spiccata. Un tempo per riceverla si necessitava del permesso del confessore: si possedeva una cautela eccessiva che fece sospirare santa Teresina: "Non è per rimanere nel ciborio che Gesù ha lasciato il cielo..."
Adesso la gente diserta il Confessionale e compone lunghe file per ricevere la Comunione. Chissà se si pensa a chi si sta andando a ricevere! Già è difficile per chi desidera riceverla con fede, riflettere seriamente sulle proprie disposizioni interiori e se davvero in quell'istante si crede alla reale presenza di Gesù nell'Eucaristia, figurarsi chi ci va semplicemente senza riflettere facendo la file come quando si va alla posta!
Alcuni atti devono essere rivisti pure da coloro che hanno dimestichezza con le cose spirituali, come ad esempio la genuflessione...
E' un atto di adorazione che va fatto con motivazioni profonde. Chi tralascia di farla per motivi futili, deve interrogarsi seriamente se crede davvero. Proprio in questi giorni, su Radio Maria,  ho ascoltato casualmente una frase su questo argomento: "Chi non sa inginocchiarsi davanti all'Eucaristia, ha già comunicato di non credere in Lui".

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