A volte penso davvero a "sorella morte". E' l'unica cosa sicura della nostra vita. Talvolta si pronuncia il suo nome invano, lo gettiamo in faccia agli altri per vedere che effetto fa, non tanto perché ne valutiamo il suo significato profondo. Sì, la gettiamo un po' come si fa con un sasso in uno stagno, per vedere se rimbalza nell'animo dell'altro o affonda svanendo nella melma. Effetto desiderato: agitare un po' le acque...Ma quando si pensa davvero alla morte e se ne saggia la sua consistenza, si ci avvicina ad essa in punta di piedi, con sacro timore...Sorella morte fa paura, come ne fa qualsiasi persona sconosciuta. In effetti la morte è come una porta che immette nell'eternità.
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