Nel racconto di Gloria Polo, come ho già detto, spesso, vi sono esempi di errori collettivi che hanno avuto conseguenze tragiche sul destino di una persona. Gloria Polo faceva parte di un gruppo di ragazzine strafottenti che prendeva in giro una ragazza obesa della loro classe. Ella raccontò come le loro burla, minarono la psiche della ragazzina che prese ad odiare il gruppo delle sue persecutrici e se stessa. La storia ternimò tristemente: la ragazza obesa bevve una bottiglietta di iodio nell'intenzione di dimagrire e divenne quasi cieca. Il gruppo delle persecutrici non se ne curò più di tanto e non ci pensò più. Gloria Polo commenta che il loro gesto, non solo ebbe come conseguenza una menomazione fisica, ma ancor più grave, fu l'odio che il loro comportamento generò nel cuore di quella ragazza.
Spesso i peccati collettivi vengono minimizzati, al contrario hanno un ruolo ponderante nella storia. Basti pensare al Nazismo, una follia collettiva. Di certo non si può applicare il proverbio famoso: "Mal comune, mezzo gaudio". L'odio si alimenta con l'odio.
Un altro peccato collettivo fu l'uccisione di Gesù stesso. Nel libro di Anna Katharina Emmerick vi è descritto come il demonio incitava i farisei e la folla a richiedere la liberazione di Barabba e la crocifissione di Gesù. Gesù fu, in realtà, vittima di un peccato collettivo, non fu un solo fariseo che ne desiderava la morte! Quante volte il mondo si è trovato ad essere teatro dei molteplici venerdì santi della storia, nei quali l'odio represso s'incarna, prende corpo e agisce!
Effettivamente, riflettendo su questo, possiamo notare come l'odio, quando s'incarna, prende posti di potere, prende corpo in partiti che diventano macchine di morte e mirano a togliere la libertà all'uomo.
Tante volte si sentono sospiri di persone nostalgiche che affermano che un tal partito che in realtà ha generato odio e morte, abbia compiuto cose belle e che forse quando governava esso, c'era più ordine!
Scusate, ma mi viene in mente la storia della creazione dell'uomo e della donna e, in particolare, il Capitolo 3 della Genesi. Il peccato non si presenta mai come qualcosa di totalmente negativo!Anzi, dapprima lascia intravedere il suo lato positivo, il bene e la bellezza che esso può donare... perché l'uomo è creato per vivere in comunione con Dio... L'astuzia del demonio e dei suoi figli è grande!
Nessun potere che toglie la libertà all'uomo può essere positivo!
Tra i giovani (e non), quando si vuole diffondere una droga, non si esaltano di certo le sue qualità letali, ma si mira a far credere che essa renderà la realtà più bella e appassionante, che non creerà dipendenza, ma che sarai libero di smettere quando vuoi! Certo che il frutto del peccato mostra prima la parte più bella di sé... Il benessere... Ma poi si rivela la più grande trappola esistente.
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