Esordisco iniziando a dire che pongo questa risposta sotto la protezione della Madonna, visto che questo è il mese dedicato a Lei.
Rispondo in particolare, o meglio, prendo spunto da un commento ricevuto. Il commento non ha fatto altro che evidenziare l'interrogativo di tanti, atei e non,...dramma del genere umano...Di fronte a queste domande, sono affiorate immediatamente alcune risposte. Prima di tutto la scena dell'adultera...Gesù è un Personaggio storico realmente esistito, come tutti noi...e anche l'episodio narrato è reale. Eccola, trascinata malamente dai dottori della Legge, presso Gesù per avere conferma della loro giustizia...che avrebbe voluto incenerirla...Gente religiosa, scrupolosa nell'osservanza, non stiamo parlando di assassini! E Gesù, lo stesso Gesù che aveva proclamato che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio nel suo cuore, affermò: "Chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra!" E tutti, come sappiamo bene, se ne andarono.
Questo riguardava l'adultera ma si può applicare a tutti i generi di peccato...Chi di noi può dire di essere senza peccato? E' vero, c'è peccato e peccato e si va dal più grave al meno grave, ma tutti, piccoli e grandi, feriscono il cuore di Dio.
Rispondo prima considerando il piano umano... Domanda: "Perché Dio permette che tanti bambini innocenti muoiano di fame?" Pensate che Dio coccola noi credenti? Ma guardate, che c'è più gioia nella povera Africa che nell'opulento Occidente, sempre depresso e incapace di dare un senso alla propria vita. Risposta umana, senza considerare il piano della fede: Sì, Dio permetterà...ma perché l'Occidente continua a vivere nell'opulenza quando sa che la sua ricchezza, risultato dello sfruttamento delle popolazioni più povere, è la povertà di tante nazioni e continenti? E perché, quando uno di questi poveri fratelli vengono nelle nostre nazioni in cerca del benessere, noi lo respingiamo dicendo che dobbiamo stare attenti al flusso dell'immigrazione...e poi c'indignamo quando vediamo che gli altri muoiono di fame...nel loro paese?
E' l'uomo e la sua cattiveria che generano queste ingiustizie e non di certo le preghiere di tanti uomini e donne il cui sogno è quello di pace, fratellanza, amore.
In realtà tutte le volte che disprezzo il mio fratello e le sue idee, nel mio piccolo, (sto parlando anche di me!) con la mia prepotenza, genero un'ingiustizia che può degenerare poi, in una guerra... Tutti, credenti e non, sono egoisti...Ma siamo in cammino, tutti, nessuno escluso. Il vero religioso, che sia musulmano, cristiano, protestante e buddista, desidera il bene di tutta l'umanità... Quando uno dei veggenti domandò alla Madonna di Medjougorie chi era la persona più santa della nazione...Ella indicò una musulmana!!!! Quanti pregiudizi abbiamo...e già con questi, decretiamo la nostra ingiustizia! Personalmente ricordo con piacere che di fronte alla chiesa c'era un tunisino, musulmano, che per me aveva sempre un gesto carino...mi offriva i fiori e il suo pregare m'incuriosiva...non lasciava passare l'ora della preghiera...senza falsi timori, egli si prostrava e pregava... Un modo diverso di credere, ma Dio è lo stesso... Che predica la misericordia...
Le preghiere dei giusti, hanno invece salvato tanti dalla dannazione eterna e i credenti non sono affatto esenti dalla sofferenza. Ci sentiamo accarezzati da Dio, ma anche noi soffriamo...solo che lo facciamo con gioia rispetto ad un ateo che non dà senso alla sofferenza e si rigira arrabbiato in tante domande a cui non riesce a rispondere...
Ma nemmeno in questo senso possiamo assolutizzare, perché ci sono tanti atei, ed io lo credo fermamente, che si sono ugualmente guadagnati il Paradiso facendo del bene, dimentichi di sé.... Il primo esempio, ma non è l'unico, fu Sanguineti che seguì Padre Pio nella costruzione della Casa Sollievo della Sofferenza e si proclamava ateo, con la a maiuscola...Ma Padre Pio lo considerava santo....! Lui che vedeva l'interno del cuore dell'uomo! Sì, tanti che si sono considerati atei, sono arrivati dritti in Paradiso! Più di alcuni cattolici...Senz'altro, anche questo non lo discuto.... Perché noi, che abbiamo ricevuto il dono della fede, non abbiamo saputo rinnegarci, amare il prossimo. E' vero, le preghiere di tanti non hanno alleviato del tutto il male nel mondo, ma Dio ha creato l'uomo libero di scegliere il male e il bene... Certo, non bisogna solo pregare...sappiamo che san Giacomo disse che la preghiera senza le opere non serve a nulla...ed anche Gesù stesso lo dice nel Vangelo: "Non chi dice Signore Signore, entrerà nel Regno dei Cieli". Chiaro, la preghiera da sola non basta, bisogna fare le opere di carità... E ci sono tanti missionari impegnati nelle terre povere, nelle favelas, nelle baraccopoli, in Africa... Ma non tutti i cattolici possono andare in missione, si può fare del bene anche nella terra in cui si vive, così come lo fa l'ateo. Il cattolico, il credente, il religioso rimane con le sue debolezze, cambiare se stessi, non è così semplice ed automatico...Così come non lo è la fede che è un dono di Dio che non tutti hanno. La fede è semplicemente la certezza di essere amati profondamente da un Essere Trascendente che, nella religione cristiana, si è incarnato in un povero bambino che ha conosciuto l'esilio, il tradimento, la sofferenza ed è credere che Egli ci donerà la forza di cambiarci interiormente. Non dobbiamo colpevolizzare Dio per il male che c'è nel mondo, ma solo, esclusivamente l'uomo, a cui Dio ha lasciato la libertà (altrimenti non avrebbe avuto bisogno di redenzione)...
Dio non vuole il male, è l'uomo assetato di potere, di odio e lo dimostriamo quotidianamente.
Perché Dio lo permette? E se Dio avesse creato tutti gli uomini uguali, santi come san Francesco o padre Pio... a parte che l'uomo di per sé è peccatore... Noi che vogliamo essere così originali!!!Essere tutti uguali...orrore! Chissà dove sta la fabbrica degli uomini di Dio!!!Forse dopo aver trovato quella di Babbo Natale...
Non condanno chi non crede, perché come ho già detto, la fede è un dono che non tutti hanno...Io stessa sono stata lontana dalla Chiesa e se dovessi paragonare la mia vita di prima a quella di adesso, potrei benissimo farlo con l'immagine dell'inferno (assenza di Dio), dove non mi davo pace per ogni sofferenza, personale e non, e l'immagine del Paradiso (presenza di Dio), in cui, pur soffrendo, anzi di più, ho dato un senso alla mia sofferenza, a questa esistenza terrena, che prima o poi finirà per sbocciare nell'eternità... La fede è stato l'incontro con una Persona, l'ho sentito sensibilmente... Ma se avessi chiuso il mio cuore, Lui se ne sarebbe andato ed io sarei ancora arrabbiata, sarei ancora lì a dare pugni al cielo, senza risolvere nulla, così come le preghiere (così almeno è stato detto) di tanti credenti, anzi, amareggiando con i miei musi, chi mi stava vicino e facendo pesare la mia sofferenza a chi non aveva colpa...e intanto il mondo sarebbe andato ancora più alla deriva, aggiungendo una persona scontenta, amareggiata, depressa...mentre la fede l'ha sostituita con una persona con il sorriso, amante del bene...una goccia nell'oceano, ma avrebbe fatto la differenza...