Durante
il periodo dell'Avvento spesso ripetiamo quest'invocazione:
“Maranathà, vieni Signore Gesù”. Era il grido dei cristiani,
dei primi cristiani che attendevano la venuta di Gesù, il dies
natalis. A volte rifletto su questo. I cristiani consideravano il
dies natalis, il giorno dell'incontro definitivo con Gesù, in poche
parole, la morte. La festa del Natale è prefigurazione di tale
venuta definitiva da parte di Dio. Gesù infatti, è già venuto
sulla terra e noi siamo tutti pellegrini diretti all'eternità. I
cristiani non vedevano l'ora di affrontare l'incontro con Dio, forse
perché a quei tempi avevano un vivo ricordo della persona di Gesù.
Accade anche a noi quando muore una persona cara. Sentiamo e
ricordiamo gli atti di quella persona, poi subentra lo sconforto, la
sensazione che ormai quella persona sia lontana. Con le nostre labbra
invochiamo Maranathà, vieni... Ma se davvero Dio obbedisse e venisse
proprio in quel momento a prenderci??? crediamo all'eternità: la
morte non è la fine di tutto... Ma un grande inizio!
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