Maria Simma afferma che ciò che conduce sempre di più al Purgatorio sono i peccati contro la carità. Un esempio ci è stato fornito dal racconto precedente. Bisogna però intendere che cosa vuol dire giudicare. L'uomo fedele alla legge del Signore infrangeva scandalosamente la legge della carità, asserendo che quella donna non doveva nemmeno essere sepolta nel cimitero. Non si può affermare che ciò che faceva era buono. Non bisogna condannare. È questo il vero giudizio. Spesso si ci confonde pensando che dicendo e pensando che un'azione non è buona, sia giudicare. Non è questo. È l'atteggiamento che si ha nei confronti della persona che ha peccato a fare la differenza. Ha sbagliato, ma non sappiamo qual è l'atteggiamento di quell'anima nei confronti di Dio. Non possiamo collocarle noi in paradiso, purgatorio, inferno. Questo spetta solamente a Dio.
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