Una volta si avevano dubbi sull'esistenza di Gesù, sulla sua presenza storica, ma poi gli studi hanno confermato inequivocabilmente che Gesù non era una pura invenzione e che era esistito veramente. Si è messo in discussione, perciò, la questione che fosse realmente Figlio di Dio.
Menti razionali che credono solamente a ciò che vedono, hanno negato che possa esistere qualcosa al di là di ciò che si vede, ignorando o facendo finta di ignorare che la maggior parte dell'attività del cervello è astratta e la nostra vita si alimenta di questa.
L'intelligenza stessa è astratta anche se ha il suo fondamento su basi empiriche. Essa giunge a certe soluzioni tramite l'esperienza di tentativi, valutando i dati emersi da tali esperimenti e conseguenze annesse.
Ciò nonostante l'intelligenza è capace di un ragionamento puramente astratto che deduce le conseguenze di qualche atteggiamento concreto. Senza questo non ci sarebbero state le grandi invenzioni.
È chiaro che la fede vada al di là dell'intelligenza umana. Questa è capace di concepire l'idea di Dio in quanto essa non può trascendere la ragione umana e creerebbe un Dio puramente trascendentale che non è quello cristiano. Quello cristiano possiede una certa immanenza: è credibile e raggiungibile tramite l'intelligenza perché si fonda sull'aspetto empirico umano. Trascende l'intelligenza per certi aspetti perché non ci sarebbe più bisogno di fede e speranza ma sarebbe pura certezza. Inoltre ha una connotazione divina oltre che umana che supera le leggi naturali, le modifica.
Deve esistere una mente superiore a quella dell'uomo che abbia creato l'universo, un qualcosa che abbia fissato alcune leggi: non può essere tutto imputabile al caso. L'esistenza di Dio è quindi ragionevole anche se non tangibile. La filosofia della New Age ammette l'esistenza di un'energia che ha creato l'universo... Ma se è ammissibile l'esistenza di tale energia, perché non ammettere l'esistenza di Dio?
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