domenica 29 ottobre 2023

Ricerca di Dio, non di se stessi

Siccome l'unica certezza è la morte, dobbiamo imparare a ricercare Dio e non noi stessi. Cosa significa? Tante volte ci amareggiamo perché gli altri ricevono più complimenti o più successi di noi. Desideriamo essere i migliori e ci dispiacciamo se il prossimo emerge. Vorremmo essere i primi fra tutti, amati, considerati... è la cosiddetta competizione che genera nelle comunità di ogni tipo, dissapori, malignità e sofferenza. Dalla ricerca di noi stessi, del nostro interesse, nasce la tristezza, l'insoddisfazione, a volte anche la menzogna... e dove c'è la menzogna, c'è il diavolo. In questo modo egli si insinua nelle nostre comunità, anche quelle religiose, generando ogni tipo di sofferenza e divisione. 


Sì... anche le comunità religiose, parrocchiali, non sono esenti da questo: esiste la competizione riguardo alle cose spirituali. Lei /lui appare migliore di noi... viene considerato più dal parroco o dai parrocchiani e noi soffriamo. Sentiamo gelosia, quindi si comincia a parlare male di quello o quella, insinuiamo il dubbio... ecco che il diavolo balla e festeggia... si genera divisione.

Quanto sarebbe bello, invece, se tutti tendessero alla vera vita, quella che non finisce in una tomba! Cominceremmo a valutare le cose e le vicende che viviamo in modo completamente diverso e la pace regnerebbe nei nostri cuori. 

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