Che periodo strano! Non è strano solamente per il fatto della pandemia, ma per tutto ciò che ne è conseguito. Sono momenti estremamente difficili in cui anche il concetto di cristianesimo è stravolto. Quante polemiche riguardo a come si riceve l'Eucaristia! Quanta poca verità si ha nel cuore e desiderio di cercarla!
É chiaro ed è giusto dare a Dio tutto l'onore che si deve, inginocchiarsi davanti a Lui nelle specie dell'Eucaristia, ma questo è un periodo straordinario e, come tale, esige delle misure straordinarie. La Chiesa propone di ricevere l'Eucaristia in mano... non è la prima volta! Durante altre epidemie si sono adottate queste misure, non è davvero la prima volta! È vero che, ricevendo il Corpo del Signore, dobbiamo avere fede, ma la Chiesa ha bisogno di salvaguardare la vita dei fedeli e dei suoi Ministri. Ricordiamo che Gesù si è incarnato, ha preso un corpo che possiede dei limiti... "Non hai chiesto sacrifici e offerta, un corpo mi hai dato... e allora ho detto, ecco io vengo".
La misura adottata è temporanea. Mi viene da chiedermi... Ma coloro che fanno tanta polemica, hanno poi la fede dentro il cuore? L'obbedienza vale più di tutti i sacrifici: se c'è qualche sbaglio, la responsabilità è di chi è a capo della Chiesa. Nostra responsabilità è invece quella di obbedire.
Dimentichiamo troppo spesso che Dio non è rigido, ma è amore e l'amore è anche apertura. Chi parla di ricevere l'Eucaristia in bocca, poi non sa davvero che cos'è il perdono, rimane senza amici veri e non virtuali, non sa che cos'è l'amore...
Alcuni hanno idea che, per rimanere puri, non bisogna frequentare persone di diverso pensiero. Mi dispiace dirlo, ma i Farisei facevano proprio così. Se leggiamo il Vangelo e, soprattutto lo meditiamo e lo facciamo nostro, notiamo che Gesù non ha paura di contaminarsi: perdona e alza da terra l' adultera, pranza con chi è ladro (i pubblicani), parla con gli stranieri all'epoca considerati empi e non appartenenti al popolo di elezione. Sarà difficile praticare il Vangelo, perché spesso ci chiede un'inversione di rotta. È difficile per tutti, ma non impossibile per chi ha fede. Dio donerà lo Spirito Santo a chi crede: "Nulla è impossibile a Dio!". Questa è la vera fede e nasce dall'amore, dalla carità vera.
Dobbiamo avere coraggio di fare luce dentro di noi, di fare verità. Se noi non pratichiamo la carità, non abbiamo lo Spirito di Dio. Se noi chiudiamo le porte del nostro cuore, se buttiamo fuori dalla nostra vita le persone che pensiamo ci abbiano fatto del male, non sappiamo cosa sia il perdono...
Strane davvero quelle persone che ricevono l'Eucaristia in bocca e in ginocchio, che dicono di perdonare, ma di fatto bloccano le persone, non le vogliono più sentire e non hanno nemmeno la forza di nominarle... Strane davvero! Il fatto è che sono convinte di saper perdonare, di saper amare...Se aprissero il loro cuore agli altri, a costo di esporsi alle sofferenze... se invece di azzuffarsi ore ed ore su twitter o facebook, stessero di più davanti a Dio con il cuore in ginocchio anziché le ginocchia, conoscerebbero davvero la grandezza di Dio! Pregare e ricevere Gesù nel proprio cuore, significa soprattutto avere il suo pensiero ed imitarlo nelle azioni.
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