domenica 2 agosto 2020

Oltre quella porta...

Questa vita terrena è proprio un soffio, eppure tanta gente non ci riflette abbastanza. 
Alcuni avvenimenti mi hanno riportato alla mente un libro che avevo letto tanto tempo fa, "Ciao Don!", che racconta la storia vera di un ragazzo morto a 19 anni appena compiuti, a causa di un melanoma... proprio come suo padre. 
Egli cercava di dare un senso a quegli ultimi giorni, di capire ciò che gli stava succedendo, dove sarebbe andato oltre la vita e si voleva preparare davvero bene. Fu attorniato da persone meravigliose, a partire da sua mamma, che gli indicarono il cammino da percorrere. Era un'anima straordinaria, aveva già metà del suo cuore in cielo. La mamma ebbe un ruolo ponderante, la sua eroica serenità e fortezza assomigliavano a quelle della Madonna che offriva suo Figlio al Padre. Superato lo smarrimento, il dolore che comunque le lacerò il cuore, la mamma lo condusse al cielo, lo esortò a gustare già su questa terra le bellezze del paradiso. Importante fu il sostegno del suo caro Don che lo preparò con dedizione e affetto a quel grande passo... Lui stesso sentì il cuore schiantarsi.
Mi appassionò molto la lettura di questo libro e la vita di questo giovane eroe. Ci sono ancora tanti giovani eroi che hanno conseguito con coraggio questa meta fondamentale, oltre a Mario Filippo Bagliani.
Una notte sognai la sua anima. Mi ritrovai davanti ad una porta pesante e appena appoggiai la mano si aprì. Non potei andare oltre la soglia, ma un'anima vestita di bianco mi venne incontro dicendo che glielo avevano concesso. Spesso quando si parla di anime che si rivelano ai vivi si parla di "concessione" di un "concedere" da parte di Dio. Espressi il desiderio di andare con lui, di andare oltre, ma lui mi disse che non era ancora la mia ora. Dopo questo avemmo un dialogo personale che non riporto.
Oltre quella porta vi era il paradiso. Io non potevo ancora vederlo, ma sapevo che c'era il paradiso...
Questo dovrebbe aiutarci nel cammino terreno, a dare priorità alle cose che contano. So che anche questa è una grazia del Signore, tutto è dono, ma vorrei che tanti arrivassero al punto da riflettere sul vero senso della vita, di questo soffio di vita che NON  ci appartiene. Possiamo fare mille progetti, scalare mille montagne, ma ciò che conta è quanto abbiamo amato in questo mondo per ritrovarlo nell'altro, quello vero, quello eterno...

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