Cos'è la Spiritualità? Me lo sono domandato oggi, soprattutto mentre riflettevo su me stessa, davanti al Tabernacolo.
Che cosa pensiamo quando parliamo di questo? Quando parliamo di fede? Perché andiamo a messa?
Per chi frequenta la chiesa sembrano domande banali, ma non è così, perché il cancro della vita spirituale è l'abitudine, a volte l'indurimento di cuore... e bisogna preservare il nostro spirito da queste cose... bisogna tenerlo vivo, alimentarlo ogni giorno.
Spiritualità significa andare tutti i giorni a messa?
Significa dire lodi, vespri e rosario?
Significa fare il proprio dovere?
Significa essere forti, fino ad essere dei duri?
sì... e no... Non è solo quello!
Gesù rimproverava apertamente gli atteggiamenti dei farisei che rispettavano la legge in tutto... anzi, rispettandola, sbagliavano e dimenticavano una cosa fondamentale: l'amore. Anteponevano la legge all'amore. E questo è un rischio che corriamo anche noi oggi. Tra tutto ciò che noi cristiani “non dobbiamo fare”, dimentichiamo il “beati” che ha proclamato Gesù nel vangelo.... perché è soprattutto di questo che è composta la vita cristiana: di amore e beatitudine. Tante volte non ci limitiamo ad essere perfetti esternamente, ma siamo esattamente come quei bellissimi sepolcri imbiancati di cui Gesù parlava... Già, pretendiamo dagli altri cose impossibili non accorgendoci che nemmeno noi siamo capaci di essere santi per davvero e la nostra coscienza si è abituata talmente tanto, che non vediamo che la nostra forza altro non è che arroganza e che ciò che noi vediamo e pretendiamo dagli altri, prima di tutto ci rende superbi e Dio ci rigetta automaticamente, poi non lo facciamo realmente nemmeno noi. Ipocriti! Aveva detto Gesù. Ipocrita significa “privo di giudizio”. Tanti di noi sono così. Mi ci metto anch'io ovviamente. È terribile questo: ci espone a far soffrire immensamente chi ci sta vicino e talvolta contribuiamo a togliergli la fede, la speranza e la carità... Insomma... in una parola, rovinargli la vita.
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