martedì 6 aprile 2010

Il triduo pasquale...

Giorni molto intensi, di meditazione profonda, di sofferenza e di redenzione...Sì, non fermiamoci al venerdì santo....ma non saltiamolo nemmeno: per risorgere dobbiamo passare per la morte. Se si medita profondamente sulla Passione e Risurrezione del Signore, si accede ad un mistero a cui si può credere solamente con la grazia di Dio. Se non c'è la grazia di Dio, si dubita, si ragiona sopra le cose.

Sono stati giorni abbastanza sofferti per me...


Giovedì Santo ho meditato tanto sulla misericordia di Dio che rincorreva invano Giuda, il traditore, il desiderio intenso di Gesù di rimanere con noi nel Sacramento dell'Eucaristia. Il triduo pasquale mi coinvolge completamente...


Venerdì santo...mi ha fatto tremare ma anche spasimare. Il mio cuore sanguinava per le offese recate al Cuore di Gesù...Ho sperimentato la vera Croce, quella che ti lascia senza alcuna forza, che ti aiuta a comprendere che se fai qualcosa di buono, lo si deve solamente alla grazia di Dio. Ho meditato sulla Passione...Mi ha fatto impressione e mi sono commossa nel vedere tanta gente baciare il Crocifisso. E ho pensato che, quando morì sulla Croce, una folla ancora più grande, lo aveva condannato a morte...L'ora delle tenebre... "Crocifiggilo! Crocifiggilo!" In parrocchia, quando si leggeva il passio, evitavo di dire quelle parole...Ma chissà quante volte anch'io, senza dire "crocifiggilo", l'ho crocifisso, l'ho percosso. Con il mio peccato...offendendo il mio prossimo.


Sabato santo, il silenzio profondo...L'attesa dei discepoli, fra dubbi...sono anche i nostri dubbi...Nelle parrocchie non c'è più il Santissimo, le lampade sono spente...Come biasimare i dubbi degli apostoli?


Domenica di Resurrezione: la gioia profonda di coloro che hanno visto i patimenti di Cristo e lo hanno rivisto vivo! Una gioia grande, intensa, indicibile. Chissà quali sentimenti avranno scosso il cuore dei discepoli...dopo aver vissuto la tragedia del venerdì santo....il dramma del sabato santo...

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