sabato 31 maggio 2025

La vita

 Ho citato spesso nei post di questo blog quella frase densa di significato presa dal film "Forrest Gamp": <<La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita>>

Per chi non avesse mai visto Forrest Gump, il film tratta di un ragazzo con una disabilità intellettuale che riesce a farsi strada nel mondo sia a livello lavorativo che a livello sentimentale ed emozionale. Egli, infatti, affronta le sofferenze più inaudite con una limpidezza e forza d'animo ammirevoli. Non sto a raccontare tutta la trama perché non è lo scopo di questo post, ma vado al dunque della frase sopra citata. È la mamma di Forrest a cui lui era legato fortemente a pronunciare questa frase: ammalata di cancro, era sul letto di morte e cercava di guidare dolcemente, ancora una volta, suo figlio verso quell'inevitabile sofferenza. Fu così che Forrest affrontò il distacco della mamma che lo istruiva sul fatto che la vita era una cosa imprevedibile, dolce e amara nello stesso tempo, e che porta a compiere una vasta gamma di esperienze che servono tutte per il proprio bene personale. 

La vita è davvero imprevedibile: un momento prima tutto va bene, un istante dopo il mondo crolla e le certezze o presunte tali cadono rovinosamente creando un polverone attraverso il quale non si vede più nulla. Così la sofferenza fa capolino, prima toccando un campo, poi tutti gli altri: come la marea del mare lentamente copre la spiaggia nascondendo le pietre, gli scogli, così la tentazione, la sofferenza piano piano tocca tutti gli ambiti della vita: lavoro, famiglia, il proprio cammino spirituale, le relazioni interpersonali. 



Chi lo vive, lo percepisce proprio come un terremoto che sconvolge, che toglie la terra d'appoggio sotto i piedi. Allora si alza lo sguardo verso il Cielo e gli si domanda come mai sta accadendo tutto questo, cosa vuole dire. In un caos del genere è tremendamente difficile alzare gli occhi al cielo, ma la fede è come l'oro e si prova con il crogiuolo. La fede è una cosa preziosa e, con il passare del tempo, va purificata. 

In questo trambusto riscopri le persone a cui si ha sempre voluto bene, ma con le quali bisogna reimpostare il rapporto e crearlo più profondo, più unico. 

Si riscopre che il Padrone vero della vita è Dio, nessun altro e che, quando meno te lo aspetti, potrebbe chiamare davanti a Sé.

Si riscopre il valore dell'abbandono in Dio, perché ci si accorge che solamente Lui conosce il vero bene per quella vita.

Si riscopre la fede nella vita eterna: presi dal lavoro, dalle cose da fare, dal correre continuo, si perde il vero senso della vita: la vita eterna.

Noi tutti siamo in cammino verso la vita eterna, nessuno escluso. Non sta a noi sapere quanto tempo ci è concesso su questa terra perché non siamo noi i padroni della nostra vita e tutto ciò che ci accade non accade a caso, ma secondo un disegno divino dettato dall'amore. 

Nessun commento: